editoriale

Speciale Giornata Mondiale del Malato: ...ed io avrò cura di te 

Padre Enzo Fortunato Ansa - Angelo Carconi
Pubblicato il 10-02-2021

Il termine ricorre nelle parole e negli scritti di Bergoglio

Cura. Avere cura, prendersi cura, cura medica… Un termine, cura, che continuamente ricorre nelle parole e negli scritti di Bergoglio. Ci ha sollecitato la cura del Creato con l’enciclica Laudato si’. Nella Fratelli Tutti, aperta con le parole del Santo di Assisi, fa riferimento al Samaritano che soccorre un uomo derubato e ferito dai briganti. Medica e fascia le sue ferite, lo affida poi ad un albergatore con una raccomandazione: ‘Abbi cura di lui; ciò che spenderai in più, te lo pagherò al mio ritorno’. Per ricordarci che siamo chiamati a seguire “la vocazione a formare una comunità composta da fratelli che si accolgono reciprocamente, prendendosi cura gli uni degli altri”.

Con l’avvio del 2021 – che inevitabilmente porta con sé gli accadimenti del 2020 – torna la cultura della cura come percorso di pace: “cultura” vuol dire avere gli strumenti necessari per conoscere l’altro e demolire ogni pregiudizio di paura e timore per ciò di cui non si ha conoscenza. “Prendersi cura” è una straordinaria forma di amare: essere costantemente presenti nella vita dell'altro, cogliere con dedizione i bei momenti ma anche quelli brutti.  Questo mese, per la Giornata Mondiale del Malato, pone l’accento sul termine cura dal punto di vista tanto medico quanto umano: la relazione di fiducia alla base della cura dei malati. Ciò che fa veramente la differenza è l’ascolto e l’attenzione; dovremmo dedicare più tempo a questi aspetti.

Bergoglio, al timone della barca di Pietro, naviga seguendo la stella polare francescana.  Con la Regola non bollata Francesco detta una serie di norme di comportamento a cui i frati sono chiamati ad attenersi. È molto chiaro quando dice che i confratelli “si prendano sollecita cura per le necessità dei malati e per vestire gli altri frati, secondo i luoghi e i tempi e i paesi freddi, così come sembrerà convenire alla necessità, salvo sempre il principio, come è stato detto, che non ricevano denari o pecunia.

Cari lettori, mi piacerebbe fare una prova. Ora che state finendo lettura di questo articolo, vi chiedo di ascoltare “La Cura” di Franco Battiato. Sono le parole più adatte a spiegare il significato di cura: “Ti proteggerò dalle paure delle ipocondrie/Dai turbamenti che da oggi incontrerai per la tua via/Dalle ingiustizie e dagli inganni del tuo tempo/Dai fallimenti che per tua natura normalmente attirerai/Ti solleverò dai dolori e dai tuoi sbalzi d'umore/Dalle ossessioni delle tue manie/Supererò le correnti gravitazionali/Lo spazio e la luce per non farti invecchiare/E guarirai da tutte le malattie/Perché sei un essere speciale/Ed io, avrò cura di te”.

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